Che cos’è l’Ecobonus Ristrutturazione Edilizia?

Una delle più interessanti novità introdotte dal Decreto Rilancio 2020, comprende la possibilità di sfruttare un ecobonus per lavori di efficientamento energetico, ricevendo dal fornitore la possibilità di una detrazione fiscale.

Questa opportunità consente al committente dei lavori di velocizzare al massimo le tempistiche del rimborso, che si riscuote all’atto della stipula di contratto con l’impresa edile.

Si tratta di una Cessione del Credito che l’Agenzia delle Entrate ha concesso ai contribuenti intenzionati a realizzare interventi di ristrutturazione comprendenti opere di ottimizzazione per il risparmio energetico.


L‘ecobonus è applicabile sia per lavori effettuati su edifici singoli che su condomini.


Il Decreto Rilancio prevede la possibilità di sfruttare questo bonus relativamente a interventi effettuati dal 1 luglio 2020, con estensione di 29 mesi, che potrebbe anche essere prorogata.

AGENZIA DELLE ENTRATE

Importante!

Un aspetto da tenere sempre presente in relazione all‘Ecobonus Ristrutturazione Edilizia è quello della effettuazione di più interventi il cui scopo è relativo al miglioramento energetico dell’immobile.

Ad esempio la sostituzione degli infissi può usufruire dello sconto effettivo del 110% soltanto se realizzata insieme ad altri interventi trainanti di elevata efficienza energetica. Opere effettuate isolatamente non rientrano nel bonus.

Se gli infissi vengono sostituiti contestualmente al montaggio del cappotto termico, il committente ha diritto alle detrazioni, altrimenti non può usufruirne.

Come funziona?

I contribuenti che vogliono beneficiare dell’ecobonus in contanti e in un’unica soluzione (a fronte delle 10 rate di pari importo riconosciute dall’Agenzia delle Entrate) possono cedere il credito d’imposta a vari enti, che sono:

  • istituti di credito e banche
  • consorzi edili e società consortili
  • società che forniscono servizi energetici
  • imprese artigiane che offrono servizi integrati
  • enti che gestiscono interventi di risparmio energetico
Ristrutturazione

Seconde Case

L’Ecobonus Ristrutturazione Edilizia 110% è stato esteso anche alle seconde case, escluse le abitazioni lussuose come ville padronali, castelli e immobili di prestigio.

Elettricista

Importante!

È stato confermato che Ecobonus e Sismabonus 110% possono essere attuabili soltanto se collegati ad altri interventi. Lo sconto immediato o la cessione del credito d’imposta si può applicare anche per il Bonus Ristrutturazione, ma al massimo su due unità immobiliari.

Superbonus

Quanto dura?

Dal punto di vista temporale, esso è stato prolungato fino al 30 giugno 2022, e non più del 31 dicembre 2021 come stabilito in un primo tempo, ma soltanto per interventi di riqualificazione energetica su abitazioni di edilizia popolare.

Gli interventi per il Superbonus 110% sono:

La sostituzione di infissi e serramenti finalizzata a migliorare il risparmio energetico, che deve essere contestuale ad altri interventi e deve assicurare il miglioramento di almeno 2 classi energetiche dell’immobile, per poter rientrare nell’ecobonus ristrutturazioni. In questa categoria sono comprese anche le schermature solari, le tende da sole e le zanzariere che però possono beneficiare di un’agevolazione pari al 50% e sempre dopo apposita comunicazione all’ENEA.

Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con altri centralizzati e finalizzati al riscaldamento, raffrescamento e fornitura di acqua calda sanitaria. L’efficienza di questi dispositivi deve essere almeno di classe A e si riferisce anche a pompe di calore, impianti a condensazione e geotermici oppure ibridi, con eventuale abbinamento a sistemi fotovoltaici.

Interventi effettuabili a livello di superfici orizzontali (pavimentazioni) e verticali (pareti in muratura) che interessano l’involucro dell’edificio per una percentuale superiore al 25% della superficie disperdente, facendo impiego del cappotto termico.

Soltanto se l’installazione di impianti fotovoltaici a energia solare avviene contestualmente agli interventi sopra elencati è previsto l’uso delle agevolazioni fiscali del superbonus 110%.

Il sismabonus è consentito soltanto nelle zone sismiche 1 e 2 oppure nella zona 3 con oltre 1500 comuni di appartenenza.

Come ottenerlo?

I contribuenti interessati a utilizzare il Superbonus 2020 sono tenuti a effettuare ogni pagamento tramite bonifico bancario riportante l’apposita dicitura, che comprovi la spesa effettivamente sostenuta.

Viene richiesta tutta la documentazione relativa alla pratica ENEA, che deve essere allegata alla documentazione da presentare all’Agenzia delle Entrate e che conferma la situazione energetica dell’edificio in questione.

Sono necessari inoltre altri documenti, comprendenti:

  • ricevute di pagamento IMU;
  • domanda di accatastamento dell’immobile;
  • delibera dell’assemblea di condominio;
  • eventuali concessioni allo svolgimento dei lavori;
  • dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori;
  • dichiarazione indicante la data d’inizio lavori;
  • compatibilità con l’Ecobonus Ristrutturazione Edilizia;
  • documentazione ENEA.

Quando vengono svolti interventi su immobili di proprietà personale, il contribuente deve utilizzare, come metodo di pagamento, un bonifico bancario riportante la causale del versamento finalizzato a lavori edili consentiti dalla normativa, il proprio codice fiscale e quello della ditta appaltata che esegue i lavori.

Per interventi condominiali, oltre ai documenti sopra elencati, è richiesta l’indicazione del codice fiscale del condominio oltre che quello dell’amministratore incaricato di effettuare il pagamento.

Tetto massimo di spesa

Isolamento Termico

Possono sfruttare l?Ecobonus soltanto i committenti che intervengono su oltre il 25% della superficie totale dell’intonaco, con un tetto massimo di spesa pari a €60.000 per ogni unità immobiliare. In caso di edifici condominiali, la percentuale dipende dalla tipologia della costruzione e prevede un tetto massimo di 40mila euro per palazzi composti da 2 fino a 8 unità e di 50mila euro per strutture uni o plurifamiliari con ingresso autonomo.

Impianti di Climatizzazione

Il tetto massimo di spesa è €30.000 per le singole unità abitative.

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